Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 695 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:695SENT

Massima

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Il Sindaco, nell'esercizio dei poteri straordinari di cui agli artt. 50 e 54 del D.Lgs. n. 267/2000, può adottare ordinanze contingibili e urgenti per tutelare l'incolumità pubblica e la salute dei cittadini, qualora ricorrano i presupposti di eccezionalità e imprevedibilità della situazione di pericolo, tale da non consentire l'utilizzo dei normali strumenti giuridici. In particolare, il Sindaco può ordinare la chiusura di un edificio dichiarato inagibile e pericoloso per la pubblica incolumità a seguito di accertamenti tecnici svolti da organi competenti, come i Vigili del Fuoco, che abbiano rilevato gravi compromissioni strutturali dell'immobile, non superabili con interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria. L'adozione di tale provvedimento non è preclusa dalla circostanza che l'edificio sia di proprietà privata, in quanto il Sindaco è tenuto a tutelare prioritariamente l'interesse pubblico alla sicurezza, anche a fronte di interessi privati confliggenti. Inoltre, la valutazione della situazione di pericolo e dell'impossibilità di utilizzare strumenti ordinari rientra nel potere discrezionale del Sindaco, sindacabile solo per manifesta illogicità o irragionevolezza. Pertanto, l'ordinanza di chiusura di un edificio pericoloso, adeguatamente motivata sulla base di accertamenti tecnici, non può essere annullata per mancanza dei presupposti di contingibilità e urgenza, né per difetto di competenza degli organi verificatori, né per disparità di trattamento rispetto ad altre parti dell'edificio, atteso il carattere eccezionale e prioritario dell'interesse pubblico alla tutela dell'incolumità.

Sentenza completa

N. 08300/2013
REG.RIC.

N. 00695/2015 REG.PROV.COLL.

N. 08300/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8300 del 2013, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Roma, via Bari, 13;

contro

Comune di Velletri, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. Andrea C. Maggisano in Roma, via C. Morin, 1;

nei confronti di

((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), n.c.;

per l'annullamento

dell' Ordinanza n. 205 del 4 giugno 2013, prot. gen. n. 14557, emessa dal Sindaco del Comune di Velletri, recante l’ordine di no freque…

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