Cassazione penale Sez. II sentenza n. 30974 del 9 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:30974PEN

Massima

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Il giudice della prevenzione, nel valutare la pericolosità sociale di un soggetto ai fini dell'applicazione di una misura di prevenzione patrimoniale, deve ancorare il proprio giudizio a elementi concreti e specifici, evitando una parcellizzazione della vicenda esistenziale del proposto e considerando la sua condotta complessivamente, tenuto conto dello stile di vita e delle metodiche comportamentali. La pericolosità sociale, oltre a costituire il presupposto ineludibile della confisca di prevenzione, ne rappresenta anche la "misura temporale", nel senso che l'ablazione coattiva può riguardare solo i beni acquisiti nell'arco di tempo in cui si è manifestata la pericolosità, senza poter estendere il giudizio prognostico oltre i periodi indicati in assenza di elementi sintomatici al riguardo. Pertanto, il giudice non può procedere alla confisca di prevenzione avendo riguardo esclusivamente a precedenti penali risalenti nel tempo e di scarso rilievo, né può desumere automaticamente la pericolosità sociale dalla sola assenza di un'attività lavorativa, in assenza di altri elementi certi. Il giudizio di pericolosità deve fondarsi su una valutazione complessiva della personalità del soggetto, desunta da fatti sintomatici collegati ad elementi certi e non su meri sospetti, senza alcuna inversione dell'onere della prova a carico del proposto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirell - Presidente

Dott. MESSINI D'((omissis)) - Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittor - Consigliere

Dott. AIELLI L - rel. Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincen - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore della Repubblica presso la Corte d'appello di Roma e da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto della Corte d'appello di Roma del 8/6/2017;
udita la relazione svolta dal consigliere dott. ((omissis));
lette le conclusioni del Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. PERRELLI Simone, che ha concluso chiedendo il rigetto dei ricorsi;
letta la memoria ex articolo 611 c.p.p., depositata dalla difesa di (OMISSIS) il 13/2/2018.
R…

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