Cassazione penale Sez. II sentenza n. 3314 del 26 gennaio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:3314PEN

Massima

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Il reato di contraffazione di marchi previsto dall'art. 474 c.p. tutela in via principale e diretta la pubblica fede, intesa come affidamento dei cittadini nei marchi e nei segni distintivi che individuano le opere dell'ingegno o i prodotti industriali, a prescindere dalla possibilità di ingannare il singolo acquirente. Pertanto, ai fini della configurabilità del reato, non rileva la grossolanità del falso, essendo sufficiente che la contraffazione sia idonea a trarre in inganno un numero indistinto di soggetti circa l'autenticità del prodotto, anche in relazione al suo successivo utilizzo. La tutela penale mira infatti ad evitare non solo l'inganno dei consumatori, ma anche l'usurpazione del segno distintivo, poiché quanto più si diffonde la circolazione di prodotti con marchi contraffatti, tanto più si svilisce l'affidabilità di quelli autentici. Conseguentemente, il reato sussiste anche quando la merce contraffatta, pur essendo di qualità scadente, risulti idonea a trarre in inganno l'acquirente medio circa l'origine e le caratteristiche del prodotto, in quanto la valutazione della grossolanità del falso deve essere effettuata non solo al momento dell'acquisto, ma anche rispetto alla successiva percezione del prodotto da parte di un numero indistinto di soggetti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. BRONZINI Giuseppe - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

FI. BI. ;

avverso la sentenza 11.12.07 della Corte d'Appello di Messina;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita in pubblica udienza la relazione del Consigliere Dott. ((omissis));

udito il Procuratore Generale nella persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udita la difesa - Avv. ((omissis)) (che ha depositato nomina in udienza…

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