Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1768 del 2005

ECLI:IT:TARLAZ:2005:1768SENT

Massima

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Il diniego della concessione edilizia in sanatoria non può essere annullato per mero ritardo nell'esame della pratica da parte della Commissione edilizia comunale, in assenza di prova rigorosa che tale comportamento dilatorio abbia determinato l'obliterazione del pubblico interesse o il perseguimento di una finalità diversa da quella tipica del potere esercitato. Infatti, il mancato esame della pratica in una precedente seduta non comporta necessariamente un esito favorevole della stessa, atteso che la Commissione conserva la propria autonomia di valutazione tecnica, la quale può legittimamente condurre al rigetto della domanda di sanatoria anche in una successiva riunione, specie ove sia intervenuta la revoca dell'assenso del proprietario confinante e il parere negativo del responsabile del procedimento. Pertanto, il vizio di sviamento di potere non può essere dedotto dalla mera deduzione o illazione del soggetto interessato, ma necessita di una prova rigorosa che non lasci alcun margine di dubbio. Analogamente, il sopravvenuto mutamento di avviso da parte del responsabile del procedimento, da favorevole a contrario all'approvazione del progetto, non integra un vizio del provvedimento finale di diniego, atteso che tale funzionario non poteva persistere nella proposta favorevole in presenza della revoca dell'autorizzazione da parte del confinante. In conclusione, l'inconsistenza delle censure dedotte conduce al rigetto del ricorso avverso il diniego della concessione edilizia in sanatoria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANOAnno 2005IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL LAZIOAnno 1998-SEZIONE II BIS-ha pronunciato la seguenteS E N T E N Z Asul ricorso n. 9071/98 proposto da SCAGLIOLA Massimo e PAGLIARINI Marisa, rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), presso il cui studio sono elettivamente domiciliati in Roma, ((omissis)) n. 20;controCOMUNE DI GENZANO DI ROMA, in persona del Sindaco p.t., non costituito in giudizio;e nei confronti diMORICI Massimo, non costituito in giudizio;per l'annullamentodel provvedimento di diniego della concessione edilizia in sanatoria ex art. 13 L. 47/85 e successive modificazioni, comunicato con nota prot. 985 del 6 aprile 1998, e di ogni altro atto connesso, precedente, presupposto, contemporaneo e/o successivo;Visto il ricorso con i relativi allegati;Visti gli atti tutti della causa;Relatore, per la pubblica udienza del 2 dicembre 2004, il ((omissis)) GIORDANO;Uditi gli avvocati come da rel…

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