Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1778 del 2022

ECLI:IT:TARMI:2022:1778SENT

Massima

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La legittimità dell'esercizio di un'attività commerciale, e in particolare di pubblico spettacolo, è strettamente connessa alla regolarità urbanistico-edilizia dei locali in cui essa viene svolta. L'autorità amministrativa competente ha il potere-dovere di inibire l'attività commerciale esercitata in locali rispetto ai quali siano stati adottati provvedimenti repressivi che accertano l'abusività delle opere realizzate e applicano sanzioni che precludono in modo assoluto la prosecuzione dell'attività. Tale principio, ormai consolidato in giurisprudenza, discende dalla necessaria unitarietà e coerenza dell'azione amministrativa, in virtù della quale non è ammissibile l'esercizio dissociato e contrastante dei poteri che fanno capo allo stesso ente per la tutela di interessi pubblici distinti ma connessi, come quelli dell'urbanistica e del commercio. Ne consegue che, in presenza di un accertamento di abusività edilizia dei locali in cui si svolge un'attività commerciale, l'autorità competente è legittimata a disporre la sospensione o la revoca dell'agibilità del locale, senza che ciò possa ritenersi illegittimo per difetto di motivazione o di comunicazione di avvio del procedimento, attesa la sussistenza di ragioni di urgenza e di tutela della pubblica incolumità che giustificano la deroga a tali adempimenti procedimentali. Inoltre, la Commissione Comunale di Vigilanza, nell'esercizio delle proprie funzioni consultive in materia di pubblici spettacoli, è tenuta a valutare anche la conformità urbanistico-edilizia dei locali in cui l'attività viene svolta, non potendo prescindere da tale elemento, strettamente connesso alla sicurezza e all'agibilità dei luoghi.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/07/2022

N. 01778/2022 REG.PROV.COLL.

N. 02044/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2044 del 2021, integrato da motivi aggiunti, proposto dalla società -OMISSIS-, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Milano, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio ‘fisico’ in Milano, Via della Guastalla, 6, presso gli uffici dell’Avvocatura comunale;

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