Cassazione penale Sez. V sentenza n. 10762 del 25 marzo 2022

ECLI:IT:CASS:2022:10762PEN

Massima

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Il reato di diffamazione aggravata ai sensi dell'art. 595, comma 3, c.p. sussiste anche in assenza di indicazione nominativa della persona offesa, qualora quest'ultima sia individuabile attraverso gli elementi della fattispecie concreta, quali la natura e la portata dell'offesa, le circostanze narrate, oggettive e soggettive, i riferimenti personali e temporali. Pertanto, la diffusione di un messaggio diffamatorio attraverso l'uso di una bacheca "Facebook" integra tale ipotesi di reato, in quanto la condotta è potenzialmente capace di raggiungere un numero indeterminato, o comunque quantitativamente apprezzabile, di persone. Tuttavia, il reato si estingue per prescrizione quando il termine massimo di sette anni e sei mesi, in considerazione degli atti interruttivi e in assenza di cause di sospensione, risulta perento prima della pronuncia della sentenza di secondo grado, non trovando applicazione la sospensione dei termini prevista per il periodo emergenziale Covid-19 qualora il procedimento non rientri nei periodi per i quali tale sospensione è stata espressamente prevista dalla legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - rel. Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/01/2021 della CORTE APPELLO di TORINO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ALFREDO GUARDIANO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. LETTIERI Nicola;
udito il difensore.
FATTO E DIRITTO
Con la sentenza di cui in epigrafe la corte di appello di Torino, in parziale riforma della sentenza con cui il trib…

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