Cassazione penale Sez. III sentenza n. 30208 del 5 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:30208PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La misura cautelare della custodia in carcere, prevista dall'art. 275, comma 3, c.p.p. per determinati gravi reati, è soggetta a una presunzione relativa di adeguatezza, che può essere superata qualora l'indagato alleghi elementi idonei a dimostrare l'insussistenza delle esigenze cautelari o l'idoneità di misure meno afflittive, come gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. In tali casi, il giudice ha l'onere di motivare in modo esauriente il rigetto di tali elementi, valutando concretamente la situazione dell'indagato e le concrete modalità di esecuzione della misura meno grave, senza poter fare affidamento in modo apodittico sulla presunzione di adeguatezza della custodia in carcere. La motivazione deve essere logica e coerente, evitando contraddizioni nell'apprezzamento degli elementi favorevoli all'indagato, come la confessione, l'incensuratezza o l'idoneità dell'abitazione agli arresti domiciliari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - rel. Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 14/02/2018 del Tribunale di Bologna;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito per l'imputato l'avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.