Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 39987 del 27 ottobre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:39987PEN

Massima

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Il reato di calunnia si configura quando l'agente denuncia falsamente a carico di un soggetto determinato l'esistenza di un reato, simulando a suo carico tracce di reità, a prescindere dalla qualità di rappresentante o procuratore della persona offesa. Ai fini della sussistenza dell'elemento soggettivo del reato, è sufficiente la consapevolezza e volontà di porre in essere la condotta calunniosa, a nulla rilevando eventuali errori o fraintendimenti nell'esposizione dei fatti nella denuncia, purché l'imputato abbia agito con la finalità di attribuire falsamente al denunciato la commissione di un reato. La qualità di rappresentante o procuratore della persona offesa non esclude la configurabilità del reato di calunnia, in quanto l'agente è comunque tenuto a riferire fedelmente i fatti, senza simulare a carico del denunciato tracce di reità. Pertanto, il reato di calunnia sussiste anche quando l'imputato, pur agendo in qualità di rappresentante della persona offesa, abbia consapevolmente e volontariamente denunciato il falso smarrimento di un assegno bancario, attribuendo falsamente al beneficiario del titolo la commissione di un reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' ((omissis)) - Presidente

Dott. GRAMENDOLA Francesco P. - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) LO. AN. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 15/05/2008 CORTE APPELLO di CAMPOBASSO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. GRAMENDOLA FRANCESCO PAOLO;

uditi il P.G. in persona del Dott. D'ANGELO Giovanni che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso e il difensore Avv. NERI Claudio che ha concluso come da ricorso.

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