Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2098 del 2017

ECLI:IT:TARMI:2017:2098SENT

Massima

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La pubblica amministrazione, nell'esercizio dei propri poteri discrezionali, può revocare un bando di selezione per la copertura di un incarico dirigenziale, anche dopo lo svolgimento di una fase selettiva, qualora sussistano fondati motivi di pubblico interesse che rendano evidente l'inopportunità di proseguire la procedura, come l'eccessiva ristrettezza dei requisiti di ammissione previsti dal bando, idonea a limitare indebitamente la partecipazione. La revoca, adeguatamente motivata, non viola il principio di legittimo affidamento dei partecipanti, i quali vantano solo una semplice aspettativa alla conclusione del procedimento, non un diritto acquisito, fino all'adozione del provvedimento di nomina del vincitore. L'amministrazione non è tenuta a comunicare l'avvio del procedimento di revoca, trattandosi di atto amministrativo generale. La presenza di soggetti estranei all'organo deliberante, come il direttore generale e il segretario generale di un ente terzo, non determina di per sé un condizionamento dei lavori, in assenza di specifici elementi probatori. Il giudice amministrativo, in presenza di più ragioni autonome e logicamente indipendenti poste a fondamento del provvedimento impugnato, può respingere il ricorso sulla base di una sola di esse, ritenuta idonea a sorreggere la legittimità dell'atto.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/11/2017

N. 02098/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00440/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 440 del 2016, integrato da motivi aggiunti, proposto da Daniela Mancini, rappresentata e difesa dall’avvocato Francesco Paolo Francica, con domicilio eletto presso il suo studio, in Milano, via Principe Amedeo, 3;

contro

l’ATO – Azienda speciale ufficio d’ambito territoriale ottimale della Provincia di Monza e Brianza, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato Giovanni Monti, con domicilio eletto presso il suo studio, in Milano, Galleria S. Babila 4/A;
la Provincia di Monza e Brianza, non costituita in giudizio;

nei confronti di

Marco L…

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