Il reato di omissione di consegna di beni sottoposti a pignoramento, previsto dall'articolo 388, comma 7, del codice penale, può essere contestato unicamente al legittimo proprietario di beni mobili registrati che, dopo la notifica del pignoramento ai sensi dell'articolo 521-bis del codice di procedura civile, ometta di consegnare tali beni all'Istituto delle Vendite Giudiziarie nel termine di dieci giorni. Tale fattispecie delittuosa presuppone che, al momento del pignoramento, il debitore esecutato sia ancora proprietario dei beni mobili registrati, in quanto la nomina a custode consegue automaticamente alla notifica dell'atto di pignoramento, senza necessità di un previo consenso o accettazione. Pertanto, qualora i beni pignorati non siano più nella disponibilità del debitore esecutato al momento della notifica del pignoramento, per essere stati precedentemente alienati a terzi, non può configurarsi il reato di omissione di consegna, in quanto il debitore non può essere considerato custode di beni di cui non è più proprietario.