Cassazione penale Sez. V sentenza n. 17081 del 2 maggio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:17081PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei presupposti per la concessione della sospensione condizionale della pena, gode di ampia discrezionalità nell'apprezzamento degli elementi indicati dall'art. 133 c.p., potendo limitarsi a considerare quelli ritenuti prevalenti ai fini di una prognosi favorevole circa la futura astensione dell'imputato da azioni criminose. Tale valutazione, se adeguatamente motivata, è insindacabile in sede di legittimità, non essendo il giudice di legittimità chiamato a riesaminare nel merito le valutazioni discrezionali compiute dai giudici di merito. Parimenti, la determinazione della pena nel rispetto dei criteri di cui agli artt. 132 e 133 c.p. e l'applicazione o meno di circostanze aggravanti o attenuanti, se sorrette da motivazione immune da vizi logici, non sono sindacabili in sede di legittimità. L'impugnazione dell'imputato volta a ottenere l'esclusione di una circostanza aggravante, quando dal suo riconoscimento non sia conseguito alcun effettivo aggravio di pena, è inammissibile per carenza di interesse. Infine, la notifica all'imputato della citazione per il giudizio di appello, effettuata mediante consegna al difensore ai sensi dell'art. 161, comma 4, c.p.p. in caso di mutamento della residenza non comunicato nelle forme di legge, costituisce una mera irregolarità priva di conseguenze sul piano processuale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CATENA Rossella - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 29/06/2020 della CORTE APPELLO di FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere IRENE SCORDAMAGLIA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. SENATORE Vincenzo, che ha concluso chiedendo;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita' dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. L…

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