Cassazione penale Sez. VI ordinanza n. 15145 del 19 aprile 2022

ECLI:IT:CASS:2022:15145PEN

Massima

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Il provvedimento di rigetto dell'istanza di revoca o sostituzione di una misura cautelare personale è impugnabile esclusivamente con il rimedio dell'appello, previsto dall'art. 310 c.p.p., e non con il ricorso immediato per cassazione ai sensi dell'art. 311 c.p.p., comma 2, il quale è ammesso soltanto contro le ordinanze che dispongono una misura coercitiva e solo nel caso di violazione di legge, nonché, ai sensi dell'art. 568 c.p.p., comma 2, contro i provvedimenti concernenti lo "status libertatis" non altrimenti impugnabili. La previsione generale di cui all'art. 569 c.p.p., relativa al ricorso immediato per cassazione avverso la sentenza di primo grado, non trova applicazione nei confronti delle ordinanze cautelari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. DI GERONIMO Paolo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa il 16/12/2021 dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Patti;
visti gli atti, il decreto impugnato e il ricorso;
udita la relazione del consigliere Dr. ((omissis)).
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con il provvedimento impugnato, il Giudice per le indagini preliminari rigettava la richiesta di revoca o sostituzione della misura cautelare proposta da (OMISSIS), sottoposto alla misura dell'obbligo d…

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