Il giudice, nell'esercizio del controllo giurisdizionale sui provvedimenti del Questore che impongono obblighi di firma e divieti di accesso ai luoghi di competizioni sportive, è tenuto a verificare in modo non apparente la sussistenza di tutti i presupposti di legittimità della misura, inclusa la congruità della sua durata, motivando adeguatamente le proprie valutazioni. Il termine perentorio di 96 ore per la convalida del provvedimento del Questore non è soggetto a proroghe e, una volta decorso, impedisce al giudice di procedere a una nuova convalida dello stesso provvedimento, essendo preclusa la possibilità di rimediare alla decadenza del potere di convalida. Pertanto, il giudice non può convalidare un provvedimento del Questore che impone obblighi di firma, qualora il precedente giudice non abbia proceduto alla convalida entro il termine di legge, determinandone l'inefficacia. Analogamente, il giudice non può convalidare il solo divieto di accesso ai luoghi di competizioni sportive, laddove tale provvedimento sia inscindibilmente connesso all'obbligo di firma, ormai decaduto per mancata tempestiva convalida.