Le controversie relative alle sanzioni amministrative per infrazioni del codice della strada rientrano nella giurisdizione del giudice ordinario, in particolare del giudice di pace, ai sensi degli artt. 204, 204-bis e 205 del d.lgs. n. 285/1992. Pertanto, il provvedimento della Prefettura che annulla un verbale di contestazione di violazione del codice della strada non può essere impugnato dinanzi al giudice amministrativo, ma deve essere oggetto di opposizione dinanzi all'autorità giudiziaria ordinaria entro il termine perentorio di trenta giorni dalla notificazione, secondo il rito di cui agli artt. 22, 22-bis e 23 della legge n. 689/1981. La giurisdizione amministrativa è esclusa anche con riferimento al provvedimento prefettizio di archiviazione del ricorso proposto dal presunto trasgressore, non essendo prevista espressamente dalla legge la possibilità di impugnare tale atto dinanzi al giudice amministrativo. La competenza esclusiva del giudice ordinario in materia di contravvenzioni al codice della strada e relativi provvedimenti prefettizi esclude la possibilità di un concorrente potere di intervento della giurisdizione amministrativa.