Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1340 del 2011

ECLI:IT:TARNA:2011:1340SENT

Massima

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Il provvedimento di annullamento di un'autorizzazione paesaggistica rilasciata dal Comune da parte della Soprintendenza competente deve essere adeguatamente motivato, indicando specificamente i profili di illegittimità dell'autorizzazione comunale, senza poter effettuare una nuova valutazione di merito sulla compatibilità paesaggistica dell'intervento, già compiuta in sede locale. Infatti, la Soprintendenza esercita un controllo di legittimità sull'autorizzazione comunale, senza poter rinnovare le valutazioni discrezionali di merito già effettuate dall'Amministrazione comunale competente. Pertanto, l'annullamento dell'autorizzazione comunale da parte della Soprintendenza è illegittimo qualora non indichi specificamente i vizi di legittimità dell'autorizzazione, limitandosi a ritenere "eccessivo" l'intervento autorizzato o a valutare negativamente l'incidenza paesaggistica dello stesso, senza motivare adeguatamente tali apprezzamenti in relazione alle prescrizioni del piano paesaggistico e del piano particolareggiato di recupero vigenti per l'area interessata, che consentono l'ampliamento nei limiti e con le modalità ivi previsti. In tali casi, l'autorizzazione comunale, rilasciata in conformità alle previsioni di tali strumenti di pianificazione, non può essere annullata dalla Soprintendenza per una mera valutazione di merito sulla compatibilità paesaggistica dell'intervento, già compiuta in sede locale.

Sentenza completa

N. 04635/2009
REG.RIC.

N. 01340/2011 REG.PROV.COLL.

N. 04635/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4635 del 2009, proposto da:
Rosa Lannino, rappresentata e difesa, per mandato a margine dell’atto introduttivo del giudizio, dagli avv. ti Felice Laudadio e Ferdinando Scotto, presso il cui studio è eletto domicilio, in Napoli, via F. Caracciolo, n. 15

contro

Ministero per i beni e le attività culturali – Soprintendenza per i beni architettonici, per il paesaggio e per il patrimonio storico, artistico e etnoantropologico di Napoli e Provincia, non costituito in giudizio

per l'annullamento

- del decreto soprintendizio del 23 gennaio 2009, notificato il 25 giugno successivo, recante l’annu…

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