Cassazione penale Sez. I sentenza n. 14272 del 23 marzo 2017

ECLI:IT:CASS:2017:14272PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso, ai sensi dell'art. 416-bis c.p., può essere integrata non solo dalla prova dell'inserimento organico del soggetto nell'associazione, ma anche dalla sua consapevole e volontaria collaborazione al programma criminoso della stessa, anche attraverso condotte strumentali e di supporto, come la gestione di attività economiche e cooperative di servizi funzionali agli interessi della consorteria. Tuttavia, ai fini dell'applicazione della circostanza aggravante di cui all'art. 7 della L. n. 203 del 1991, è sufficiente che il concorrente nel reato abbia agito con la consapevolezza o la colpevole ignoranza che la sua condotta fosse finalizzata ad agevolare l'attività di un'associazione mafiosa, a prescindere dalla prova della sua appartenenza organica alla stessa. Pertanto, la valutazione della sussistenza della gravità indiziaria e delle esigenze cautelari in relazione ai reati contestati, anche con l'aggravante di cui all'art. 7 cit., deve essere effettuata dal giudice di merito sulla base di un complessivo apprezzamento degli elementi probatori, senza che la Corte di cassazione possa sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, se non in caso di manifesta illogicità o contraddittorietà della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAVALLO Aldo - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. MANCUSO ((omissis)) - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - rel. Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI CATANZARO;
nei confronti di:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
inoltre:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 459/2016 TRIB. LIBERTA' di CATANZARO, del 07/06/2016;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. VINCENZO SIANI;
sentite le conclusioni del PG Dott. GAETA Pietro, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' di entrambi i ricorsi, con le statuizioni conse…

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