Cassazione penale Sez. II sentenza n. 40440 del 16 ottobre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:40440PEN

Massima

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Il possesso di un bene di provenienza delittuosa, unito all'omessa o non attendibile indicazione della sua provenienza, costituisce prova sufficiente dell'elemento soggettivo del reato di ricettazione, in quanto tale comportamento è logicamente spiegabile con un acquisto in mala fede, senza che ciò comporti un'inversione dell'onere della prova a carico dell'imputato. Infatti, una volta accertato il possesso del bene, grava sull'imputato l'onere di allegare in modo verificabile e circostanziato la propria buona fede nell'averlo ricevuto. La mancata allegazione di una plausibile spiegazione circa la provenienza del bene, unitamente al suo utilizzo, costituisce quindi prova sufficiente dell'elemento psicologico del reato, senza che sia necessaria la dimostrazione di una consapevolezza diretta della sua origine delittuosa. Tale orientamento giurisprudenziale consolidato della Corte di Cassazione si fonda sul principio per cui il possesso di un bene di provenienza illecita è di per sé rivelatrice della volontà di occultamento, logicamente spiegabile con un acquisto in mala fede, salvo che l'imputato non alleghi in modo verificabile e circostanziato la propria buona fede nell'averlo ricevuto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSENTINO ((omissis)) - Presidente

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Cagliari, sezione distaccata di Sassari, in data 5.10.2011.

Sentita la relazione della causa fatta dal consigliere Dr. Piercamillo Davigo.

Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, dott. ((omissis)), il quale ha concluso chiedendo che il ricorso sia rigettato.

RITENUTO IN FATTO

Con sentenza del 5.5.2010, il Tribunale di N…

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