Cassazione penale Sez. V sentenza n. 30324 del 18 luglio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:30324PEN

Massima

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La contraffazione o alterazione dell'attestato di revisione apposto sul libretto di circolazione di un veicolo, compiuta dal privato, integra il reato di falsità materiale commessa dal privato in atti pubblici di cui agli articoli 476 e 482 del codice penale, in quanto il documento attesta un'attività direttamente compiuta dal pubblico ufficiale e rientrante nell'esercizio di pubbliche funzioni disciplinate da norme di diritto pubblico. Pertanto, la condotta del privato che modifica la data della revisione o il numero della marcatura apposti sul libretto di circolazione costituisce falsità ideologica in atto pubblico, in quanto il documento contiene l'attestazione di un pubblico ufficiale in merito a un'attività da lui direttamente svolta o a un fatto avvenuto alla sua presenza. Tale principio si applica anche nei casi in cui il privato sia proprietario, amministratore o collaboratore di un'officina autorizzata alla revisione dei veicoli, in quanto tali soggetti, nello svolgimento di tale attività, rivestono la qualifica di pubblici ufficiali in quanto formano o concorrono a formare la volontà della pubblica amministrazione per mezzo dei poteri certificativi loro conferiti dalla legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Consigliere

Dott. DI TOMASSI Maria Stefan - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE D'APPELLO di ANCONA;

nei confronti di:

1) MA. PI., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 25/05/2007 TRIBUNALE di ASCOLI PICENO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. DIDONE ANTONIO;

lette le conclusioni del P.G. Dr. Galati Giovanni.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Il Procuratore Generale della Repubblica pr…

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