Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1219 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:1219SENT

Massima

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Il rilascio e la revoca della licenza per l'esercizio dell'attività di vigilanza privata, disciplinata dagli artt. 134 e ss. del R.D. n. 773/1931 (T.U.L.P.S.), devono avvenire nel rispetto dei principi costituzionali di eguaglianza, libertà di iniziativa economica privata e tutela dell'ordine pubblico e della sicurezza, contemperando tali interessi in modo ragionevole e proporzionato. L'Amministrazione competente, nell'esercizio del proprio potere discrezionale, deve motivare adeguatamente il provvedimento di diniego o revoca della licenza, basandosi su concreti ed oggettivi elementi di fatto che dimostrino come il rilascio o il mantenimento della licenza possa effettivamente danneggiare l'interesse pubblico alla prevenzione e alla tutela della sicurezza e dell'ordine pubblico. A tal fine, l'Amministrazione deve valutare con rigore la rilevanza di eventuali precedenti penali o deferimenti all'Autorità giudiziaria, verificando se tali elementi siano effettivamente significativi in relazione all'attività da svolgere e se possano fondatamente far ritenere la mancanza dei requisiti di affidabilità e di buona condotta richiesti per l'esercizio dell'attività di vigilanza privata. Inoltre, l'Amministrazione deve tener conto dell'esigenza di garantire un adeguato livello di concorrenza nel settore, evitando di introdurre ingiustificate barriere all'entrata di nuovi operatori, in conformità ai principi costituzionali ed europei a tutela della libertà di iniziativa economica e della concorrenza.

Sentenza completa

N. 01325/2013
REG.RIC.

N. 01219/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01325/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

Sul ricorso numero di registro generale 1325 del 2013 proposto dalla Sig.ra ((omissis)), rappresentata e difesa dall’Avv. ((omissis)) e con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, ((omissis)) I n.23;

contro

Ministero dell’Interno in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato e domiciliato ope legis presso gli Uffici in Napoli, Via A. Diaz n.11;

per l'annullamento

previa sospensione, del Decreto del Prefetto di Caserta dell’8/3/2013 di revoca della licenza per gestione dell’Istituto di Vigilanza Privata “Global Security Service”, oltre che degli atti pres…

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