Cassazione penale Sez. III sentenza n. 15147 del 5 aprile 2018

ECLI:IT:CASS:2018:15147PEN

Massima

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Il giudice, nel convalidare il provvedimento del questore che dispone il divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive e l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nei confronti di una persona già destinataria di analoga misura, deve effettuare una compiuta valutazione della pericolosità concreta e attuale del soggetto, sulla base di elementi investigativi specifici che dimostrino la sua inclinazione a comportamenti violenti e pregiudizievoli per l'incolumità delle persone, pur essendo tenuto a rispettare il principio di automatismo nell'applicazione della prescrizione accessoria previsto dalla legge. Pertanto, il giudice può ridurre la durata della misura ritenuta eccessiva rispetto alle circostanze del caso concreto, senza tuttavia essere esonerato dal verificare la sussistenza di tutti i presupposti di legge per l'adozione del provvedimento, al fine di assicurarne la compatibilità con i principi costituzionali in materia di libertà personale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. SARNO Giulio - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 22/2/2017 del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Pisa;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Enrico Mengoni;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto
Procuratore generale, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 22/2/2017, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di …

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