Cassazione penale Sez. V sentenza n. 1194 del 13 gennaio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:1194PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale esercente la professione sanitaria che redige referti medici di pronto soccorso attestando falsamente lesioni personali commette il reato di falso ideologico in atto pubblico. La condotta è punibile anche qualora il pubblico ufficiale sia stato indotto in errore dalla simulazione delle lesioni da parte dei pazienti, in quanto egli è comunque tenuto a verificare con diligenza l'effettiva sussistenza delle lesioni prima di redigere il referto. La brevità della visita medica non esclude la possibilità di accertare le lesioni attraverso un esame visivo e palpatório, purché svolto con la dovuta perizia. La mancata sottoscrizione del referto da parte del pubblico ufficiale, ove risulti provata, impedisce di attribuirne la paternità all'imputato. Nell'applicazione delle circostanze attenuanti generiche, il giudice deve valutare tutti gli elementi rilevanti, senza limitarsi alla sola incensuratezza dell'imputato, ma tenendo conto anche della modesta gravità delle condotte e dell'eventuale atteggiamento collaborativo. Tuttavia, il giudice non può unilateralmente modificare la pena concordata in sede di "patteggiamento in appello", salvo il caso di illegalità della stessa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. BELMONTE Maria Tere - Consigliere

Dott. ROMANO Miche - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
1. (OMISSIS), nata a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nata in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 24/09/2019 della Corte di appello di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Michele Romano;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Lignola Ferdinando, che ha concluso chiedendo che i ricorsi siano dichiarati inammissibili.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza indicata in epigr…

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