Consiglio di Stato sentenza n. 5476 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:5476SENT

Massima

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Il diritto alla compensazione per l'incremento dei prezzi dei materiali necessari all'esecuzione di un contratto pubblico sorge al momento dell'attuazione del rapporto contrattuale, e non al momento della stipula dello stesso, sicché la disciplina normativa applicabile è quella vigente al momento della richiesta di compensazione, anche qualora essa sia intervenuta successivamente alla conclusione del contratto. Pertanto, la riduzione della misura compensativa prevista dall'art. 4, comma 2, lett. o), del d.l. n. 70/2011, convertito in l. n. 106/2011, si applica a tutti i lavori eseguiti e contabilizzati a decorrere dal 1° gennaio 2011, senza che ciò comporti una applicazione retroattiva della norma o una lesione del legittimo affidamento dell'impresa aggiudicataria, atteso che il diritto alla compensazione sorge solo al momento dell'attuazione del rapporto contrattuale e non al momento della stipula dello stesso.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/06/2023

N. 05476/2023REG.PROV.COLL.

N. 01765/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1765 del 2017, proposto da Spinelli & Mannocchi S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Pierluigi Piselli, Gianni Marco Di Paolo, con domicilio eletto presso lo studio Pierluigi Piselli in Roma, via Giuseppe Mercalli n. 13;

contro

Anas Spa, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;
Anas S.p.A. - Compartimento della Viabilità per L'Umbria, non costituito in giudizio;

per la riforma della sentenza del Tribunale Ammin…

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