Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 14826 del 31 marzo 2014

ECLI:IT:CASS:2014:14826PEN

Massima

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Il reato di falsa testimonianza, pur essendo estinto per prescrizione, non esclude la possibilità di una pronuncia di condanna al risarcimento dei danni in favore della parte civile, qualora sia accertata la responsabilità penale dell'imputato. Ciò in quanto l'accertamento della responsabilità penale, anche in assenza di una condanna definitiva, è sufficiente a fondare la statuizione civile, in applicazione del principio per cui il giudice civile può pronunciarsi sulla responsabilità civile dell'imputato anche quando il reato sia estinto per prescrizione. Pertanto, la dichiarazione di estinzione del reato per prescrizione non preclude al giudice di pronunciarsi sulla responsabilità civile dell'imputato, purché sia accertata la sua responsabilità penale, anche in assenza di una condanna definitiva. Ciò in quanto il giudizio civile è autonomo e distinto da quello penale, e la pronuncia sulla responsabilità civile può fondarsi sull'accertamento della responsabilità penale, anche in assenza di una condanna definitiva. Inoltre, il giudice civile non è vincolato dalle valutazioni probatorie effettuate nel processo penale, potendo procedere ad una autonoma valutazione delle prove ai fini della pronuncia sulla responsabilità civile. Pertanto, la dichiarazione di estinzione del reato per prescrizione non impedisce al giudice civile di pronunciarsi sulla responsabilità civile dell'imputato, purché sia accertata la sua responsabilità penale, anche in assenza di una condanna definitiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. LEO Gugliel - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA B. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1059/2010 CORTE APPELLO di PALERMO, del 27/11/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 26/02/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. BENEDETTO PATERNO' RADDUSA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso;

udito il difensore avv. (OMISSIS) in sost. Dell'avv. (Ndr: testo originale non c…

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