Cassazione penale Sez. V sentenza n. 22548 del 4 giugno 2024

ECLI:IT:CASS:2024:22548PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La diffamazione a mezzo stampa è un reato che si perfeziona quando l'articolo pubblicato contenga notizie false e lesive della reputazione altrui, senza che il giornalista abbia previamente verificato la veridicità delle informazioni. Ciò anche qualora alcune delle notizie riportate trovino parziale conferma in documenti o testimonianze, poiché il giornalista ha comunque l'obbligo di effettuare un'adeguata attività di riscontro prima della pubblicazione, al fine di scongiurare la diffusione di informazioni potenzialmente diffamatorie. La responsabilità del direttore del giornale per omesso controllo sussiste quando egli non abbia adottato le necessarie misure di verifica e supervisione del contenuto dell'articolo, a prescindere dalla sua effettiva conoscenza delle notizie false. Tuttavia, i reati di diffamazione a mezzo stampa e di omesso controllo si estinguono per prescrizione, la cui maturazione comporta l'annullamento della sentenza di condanna agli effetti penali, ferma restando la condanna al risarcimento dei danni in favore della parte civile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta da:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. SCARLINI Enrico Vittorio Stanislao - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Relatore

Dott. MOROSINI Elisabetta Maria - Consigliere

Dott. CIRILLO Pierangelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
Er.Va., nato a P il (omissis),
Cu.Vi., nato a P il (omissis);
avverso la sentenza del 04/07/2023 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ANGELO CAPUTO;
Rilevato che le parti non hanno formulato richiesta di discussione orale ex art. 23, comma 8, del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, convertito, con modificazioni, nella legge 18 dicembre 2020, n. 176, prorogato, da ultimo, i forza dell'art. 17 del decreto - legge 22 giugno 2023, n. 75, convert…

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