Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza breve n. 2118 del 2011

ECLI:IT:TARPA:2011:2118SENB

Massima

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Il Comune ha l'obbligo di provvedere sull'istanza del privato volta ad ottenere l'attribuzione di una specifica e appropriata destinazione urbanistica per un'area divenuta priva di disciplina a causa della decadenza di vincoli urbanistici preordinati all'espropriazione o che comunque privino il diritto di proprietà del suo sostanziale valore economico. Il silenzio serbato dall'Amministrazione in risposta alla diffida del privato è illegittimo, in quanto l'istanza risulta supportata da idonea giustificazione e il termine di legge entro il quale l'Amministrazione avrebbe dovuto rispondere è decorso. L'accoglimento del ricorso comporta l'obbligo per il Comune di provvedere sull'istanza del ricorrente entro un termine perentorio, attribuendo all'area una nuova destinazione urbanistica, senza che ciò implichi alcuna valutazione nel merito della destinazione da assegnare. La massima giuridica si fonda sui seguenti principi e argomentazioni: 1. L'Amministrazione ha l'obbligo di provvedere sull'istanza del privato volta ad ottenere l'attribuzione di una specifica e appropriata destinazione urbanistica per un'area divenuta priva di disciplina a causa della decadenza di vincoli urbanistici. Ciò in quanto tali vincoli, se preordinati all'espropriazione o comunque privanti il diritto di proprietà del suo sostanziale valore economico, determinano una situazione di incertezza e pregiudizio per il proprietario, che ha diritto a ottenere una nuova destinazione urbanistica. 2. Il silenzio serbato dall'Amministrazione in risposta alla diffida del privato è illegittimo. L'istanza del ricorrente risulta infatti supportata da idonea giustificazione e il termine di legge entro il quale l'Amministrazione avrebbe dovuto rispondere è decorso, senza che questa abbia provveduto. 3. L'accoglimento del ricorso comporta l'obbligo per il Comune di provvedere sull'istanza del ricorrente entro un termine perentorio, attribuendo all'area una nuova destinazione urbanistica. Ciò non implica tuttavia alcuna valutazione nel merito della destinazione da assegnare, essendo rimessa all'Amministrazione la scelta della nuova disciplina urbanistica più appropriata.

Sentenza completa

N. 01109/2011
REG.RIC.

N. 02118/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01109/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1109 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Palermo, via Liberta', 171;

contro

Comune di Palermo in Persona del Sindaco P.T., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) - Pa in Palermo, piazza Marina N.39;

per la declaratoria

dell’illegittimità del silenzio e del conseguente obbligo dell’Amministrazione di provvedere in ordine all’istanza avanzata dal ricorrente con atto extragiudiziario di diffida e costituzione in…

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