Cassazione penale Sez. V sentenza n. 34068 del 15 settembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:34068PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso ai sensi dell'art. 416-bis c.p. non richiede necessariamente l'investitura formale o la commissione di reati-fine funzionali agli interessi del sodalizio, essendo sufficiente la stabile ed organica compenetrazione del soggetto nel tessuto organizzativo del medesimo, desumibile anche da significativi "facta concludentia" quali il ruolo dinamico rivestito all'interno dell'associazione, la gestione di beni e attività riconducibili al capo del clan, nonché il mantenimento di un basso profilo e di una posizione riservata per evitare contatti generalizzati con gli altri sodali. Ai fini della valutazione della gravità indiziaria, le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, pur potendo presentare fisiologiche divergenze legate alla diversa posizione rivestita nel contesto mafioso e alla vicinanza ai fatti, assumono rilevanza probatoria quando risultano convergenti nel nucleo centrale della ricostruzione, trovano riscontri nel materiale captativo e sono assistite da elementi che ne confermano l'attendibilità, come il timore di ritorsioni ingenerato dalla scelta di pentirsi. Analogamente, il delitto di trasferimento fraudolento di valori di cui all'art. 512-bis c.p. si configura quando vi sia consapevole difformità tra titolarità formale e titolarità di fatto dei beni, al fine di eludere le disposizioni di legge in materia di prevenzione o di agevolare la commissione di altri reati, senza che sia necessaria la dimostrazione dell'origine illecita dei beni stessi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Presidente

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. SESSA Renata - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 11/03/2021 del TRIB. LIBERTA' di CATANIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. RENATA SESSA;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott. MARIA FRANCESCA LOY;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita';
udito il difensore;
L'AVV.TO (OMISSIS), INSISTE PER L'ACCOGLIMENTO DEL RICORSO.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 11 marzo 2021, il Tribunale di Catania, decidendo in sede di riesame, ha…

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