Cassazione penale Sez. III sentenza n. 38029 del 31 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:38029PEN

Massima

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Il terzo estraneo al reato, proprietario di beni sottoposti a sequestro cautelare, è legittimato a proporre ricorso per cassazione avverso il provvedimento di rigetto dell'istanza di restituzione solo se conferisce una procura speciale al proprio difensore nelle forme previste dall'art. 100 c.p.p. In mancanza di tale procura, il ricorso è inammissibile, in quanto il terzo interessato, pur essendo portatore di interessi civilistici, non può stare personalmente in giudizio, dovendo necessariamente agire attraverso un difensore munito di apposita procura. Tale onere di patrocinio, imposto al terzo, è volto a garantire la corretta instaurazione del contraddittorio e la tutela effettiva dei suoi diritti, in linea con il principio del giusto processo. Pertanto, il mancato rispetto di tale formalità determina l'inammissibilità del ricorso, senza che il giudice possa entrare nel merito delle censure proposte.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMOROSO Giovanni - Presidente

Dott. SOCCI ((omissis)) - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. GAI Emanuela - rel. Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza pronunciata dal Tribunale del riesame di Novara in data 22.11.2016;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
letta la requisitoria scritta del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Fodaroni M.G., che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. C…

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