Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 11131 del 2020

ECLI:IT:TARLAZ:2020:11131SENT

Massima

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La valutazione dei titoli di merito in un concorso pubblico deve essere effettuata dalla commissione esaminatrice in modo corretto e imparziale, riconoscendo eventuali errori materiali e procedendo al riesame dei titoli al fine di attribuire al candidato il punteggio effettivamente spettante. Laddove emerga che il punteggio originariamente attribuito al candidato sia inferiore a quello cui avrebbe diritto, la commissione è tenuta a rettificare la graduatoria, collocando il candidato nella posizione utile per essere incluso tra i vincitori del concorso. Il principio di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, sancito dall'art. 97 della Costituzione, impone all'amministrazione di garantire la corretta valutazione dei titoli dei partecipanti a una procedura concorsuale, al fine di assicurare la formazione di una graduatoria che rispecchi fedelmente il merito dei candidati. Pertanto, laddove emerga un errore nella valutazione dei titoli, l'amministrazione è tenuta a procedere alla rettifica della graduatoria, attribuendo al candidato il punteggio effettivamente spettante e collocandolo nella posizione di merito corrispondente, anche in posizione utile per l'assunzione. Tale principio trova applicazione non solo nell'ipotesi in cui il candidato abbia denunciato l'errore, ma anche qualora l'amministrazione ne venga a conoscenza autonomamente, in virtù del dovere di correttezza e buona amministrazione che incombe sull'ente procedente. La mancata rettifica della graduatoria, in presenza di un errore nella valutazione dei titoli, si pone in contrasto con i principi di imparzialità e buon andamento dell'azione amministrativa, nonché con il canone di correttezza e trasparenza che deve informare lo svolgimento delle procedure concorsuali.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/10/2020

N. 11131/2020 REG.PROV.COLL.

N. 11665/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11665 del 2018, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, viale Parioli n. 55;

contro

Ministero della Difesa, Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, in persona dei legali rappresentanti p.t., rappresentati e difesi dall’Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi n. 12;

nei confronti

((omissis)), n.c.;

per l’annullamento

- del Decreto n. M_D GMIL REG201…

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