Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 11979 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:11979SENT

Massima

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Il termine di quattro mesi previsto dall'art. 8, comma 4, del d.m. n. 527/1995 per la presentazione della richiesta di proroga delle agevolazioni finanziarie concesse ai sensi della legge n. 488/1992 è un termine perentorio, la cui inosservanza comporta l'inammissibilità della domanda di proroga. Tale termine, finalizzato al perseguimento dell'interesse pubblico correlato all'ordinato svolgimento e perfezionamento dei procedimenti di erogazione dei contributi pubblici, non può essere considerato meramente ordinatorio, in quanto la presunzione di natura ordinatoria dei termini stabiliti da norme vale solo per l'esercizio di potestà pubblicistiche e non già per gli adempimenti richiesti ai privati. Pertanto, il mancato rispetto del termine di quattro mesi per la presentazione della richiesta di proroga, comportando l'inammissibilità della domanda, osta alla formazione del silenzio-assenso previsto dalla medesima disposizione normativa, il quale presuppone la presentazione di un'istanza rituale. Inoltre, la disparità di trattamento lamentata dalla ricorrente non è configurabile in ipotesi in cui l'attività di erogazione di contributi pubblici ha natura vincolata e deve essere attuata in pedissequa applicazione della normativa vigente.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/12/2017

N. 11979/2017 REG.PROV.COLL.

N. 10053/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10053 del 2004, proposto da
SOCIETA’ MEGA S.R.L., in persona del legale rappresentante p.t., elettivamente domiciliata in Roma, corso ((omissis)) II n. 18 presso lo studio Grez e rappresentata e difesa nel presente giudizio dall’avv. ((omissis))

contro

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO, in persona del Ministro p.t., domiciliato in Roma, via dei Portoghesi n. 12 presso la Sede dell’Avvocatura Generale dello Stato che ex lege lo rappresenta e difende nel presente giudizio;

per l'annullamento

del provvedimento del 18/06/04 prot. n. 1.017.168 con cui il Ministero delle attività produttive …

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