Cassazione civile Sez. VI ordinanza n. 2283 del 30 gennaio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:2283CIV

Massima

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Il giudice di merito, nell'ambito del suo potere discrezionale di regolazione delle spese processuali, può compensare integralmente o parzialmente le spese del giudizio tra le parti, in presenza di gravi ed eccezionali ragioni che devono essere espressamente indicate nella motivazione della decisione. Tali ragioni non possono essere desunte dalla semplice natura della controversia o dalla particolare disciplina processuale applicabile, ma devono trovare fondamento in specifiche circostanze o aspetti della vicenda concreta, come il limitato accoglimento della domanda proposta dal ricorrente, che integra un'ipotesi di soccombenza reciproca. Inoltre, a seguito della riforma dell'art. 360, comma 1, n. 5, c.p.c. operata nel 2012, il sindacato di legittimità sulla motivazione della sentenza è limitato ai soli vizi di "mancanza assoluta di motivi sotto l'aspetto materiale e grafico", "motivazione apparente", "contrasto irriducibile tra affermazioni inconciliabili" e "motivazione perplessa ed obiettivamente incomprensibile", essendo precluso il controllo sulla mera "insufficienza" della motivazione. Infine, il rigetto integrale o la definizione in rito, negativa per l'impugnante, dell'impugnazione comporta l'obbligo di versare un ulteriore contributo unificato, indipendentemente dalla condanna alle spese, in attuazione di un parziale ristoro dei costi del vano funzionamento dell'apparato giudiziario.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE L

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CURZIO Pietro - Presidente

Dott. ARIENZO Rosa - Consigliere

Dott. FERNANDES Giulio - Consigliere

Dott. GARRI Fabrizia - rel. Consigliere

Dott. MANCINO Rossana - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso 20484/2015 proposto da:
(OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), rappresentato e difeso dall'avvocato (OMISSIS), giusta mandato a margine del ricorso;
- ricorrente -
contro
INPS - ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE, in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliato in ROMA, VIA CESARE BECCARIA 29, presso l'AVVOCATURA CENTRALE DELL'ISTITUTO, rappresentato e difeso dagli avvocati (OMISSIS), …

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