Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: Nell'ambito di un procedimento di espropriazione per pubblica utilità, anche in assenza di un formale provvedimento ablatorio, la giurisdizione è devoluta al Giudice Amministrativo qualora vi sia un collegamento, anche mediato, all'esercizio di un pubblico potere da parte della Pubblica Amministrazione, purché vi sia stata una valida dichiarazione di pubblica utilità dell'opera. In tali casi, il proprietario del bene espropriato non può ottenere la restituzione del terreno occupato o il risarcimento del danno per la perdita della proprietà, qualora il decreto di trasferimento giudiziale abbia escluso dal trasferimento la porzione di terreno interessata dalla realizzazione della viabilità pubblica, in quanto tale porzione non è mai entrata nella sua sfera giuridica. Inoltre, il proprietario subentra nel bene con tutte le servitù esistenti, ivi comprese quelle costituite a favore di terzi per decorso del termine ventennale di usucapione.