Cassazione penale Sez. I sentenza n. 6905 del 22 febbraio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:6905PEN

Massima

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Il dolo omicidiario, nella forma del dolo alternativo, può essere desunto dalle modalità oggettive dell'azione offensiva, quali la natura del mezzo usato, le parti del corpo della vittima attinte, la forza e la reiterazione dei colpi inferti, nonché da tutti gli altri elementi che, secondo le regole di comune esperienza, assumono valore sintomatico dell'intenzione dell'agente di cagionare alternativamente la morte o il grave ferimento della vittima. Ai fini dell'accertamento della sussistenza dell'animus necandi nel delitto tentato, assume valore determinante l'idoneità dell'azione, che va valutata in concreto sulla base di una prognosi formulata ex post con riferimento alla situazione così come presentatasi al colpevole al momento dell'azione, in base alle condizioni umanamente prevedibili del caso particolare, senza essere condizionata dagli effetti realmente raggiunti. Il giudice non ha l'obbligo di procedere ad un analitico esame di tutti i criteri elencati nell'art. 133 c.p. ai fini della determinazione della pena, essendo sufficiente il riferimento a dati oggettivi o soggettivi idonei ad evidenziare la correttezza sul piano argomentativo del criterio seguito nell'esercizio del proprio potere discrezionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. BONITO Francesco M.S. - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. CARTA Adriana - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

2) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

3) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1545/2010 CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA, del 26/11/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 22/11/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ADRIANA CARTA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. DELEHAYE Enrico che ha concluso pe…

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