Cassazione civile Sez. III sentenza n. 20728 del 14 ottobre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:20728CIV

Massima

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Il diritto di cronaca giornalistica, pur essendo tutelato dalla Costituzione come espressione della libertà di manifestazione del pensiero, deve essere esercitato nel rispetto del principio di continenza, che impone di riferire i fatti in modo obiettivo, imparziale e privo di elementi denigratori o lesivi della reputazione altrui. Tale principio si applica non solo al contenuto degli articoli, ma all'intero contesto espressivo in cui essi sono inseriti, compresi titoli, sottotitoli, presentazione grafica e ogni altro elemento idoneo a influenzare la percezione del lettore. Pertanto, il giudice, nel valutare la legittimità dell'esercizio del diritto di cronaca, deve esaminare l'insieme degli elementi che compongono la pubblicazione, verificando che la narrazione dei fatti sia improntata a correttezza, obiettività e completezza, senza forzature o suggestioni che possano compromettere il diritto all'onore e alla reputazione della persona coinvolta. Solo in tal modo può essere raggiunto il delicato equilibrio tra il diritto di informare e il diritto alla tutela della propria immagine.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMENDOLA Adelaide - Presidente

Dott. FRASCA Raffaele - Consigliere

Dott. GRAZIOSI Chiara - rel. Consigliere

Dott. CARLUCCIO Giuseppa - Consigliere

Dott. ROSSETTI Marco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso 27305/2014 proposto da:
(OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che lo rappresenta e difende giusta procura speciale a margine del ricorso;
- ricorrente -
contro
(OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), rappresentato e difeso dall'avvocato (OMISSIS) giusta procura speciale in calce al controricorso;
- controricorrente -
avverso la sentenza n. 266/2013 della CORTE D'APPELLO di SALE…

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