Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 23247 del 1 giugno 2016

ECLI:IT:CASS:2016:23247PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione della sussistenza di gravi indizi di colpevolezza a carico di un indagato per il reato di partecipazione ad associazione mafiosa deve essere effettuata dal giudice del riesame in modo rigoroso e puntuale, esaminando attentamente le deduzioni difensive che abbiano un'oggettiva incidenza sull'accertamento del fumus commissi delicti, senza limitarsi a una mera ricostruzione dei fatti o a un generico richiamo alle risultanze investigative. In particolare, il giudice è tenuto a motivare in modo esaustivo in merito al coinvolgimento dell'indagato in specifici episodi di attività tipiche dell'associazione mafiosa, come la progettazione e l'esecuzione di condotte estorsive, valutando puntualmente le argomentazioni difensive volte a contestare la valenza dimostrativa degli elementi probatori posti a fondamento dell'ordinanza cautelare. L'omissione di tale doverosa valutazione integra un vizio motivazionale che inficia la validità del provvedimento, imponendo un nuovo esame da parte del giudice del riesame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CONTI Giovanni - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa il 18/12/2015 dal Tribunale di Palermo
visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Emilia Anna Giordano;
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona dell'Avvocato generale Dr. Agnello Rossi che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito per il ricorrente l'avv. (OMISSIS) che ha concluso chieden…

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