Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 16585 del 16 aprile 2019

ECLI:IT:CASS:2019:16585PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice, nel valutare l'istanza di revoca o sostituzione della misura cautelare della custodia in carcere, deve considerare la persistenza delle esigenze cautelari, tenendo conto non solo del tempo trascorso dalla commissione del reato, ma anche della gravità e varietà degli addebiti contestati, nonché del comportamento tenuto dal soggetto in epoca successiva all'applicazione della misura, senza che il mero decorso del tempo possa di per sé determinare la cessazione delle esigenze cautelari. Infatti, il giudizio prognostico sulla concreta e attuale pericolosità sociale del soggetto, ai fini della valutazione della sussistenza dei presupposti per il mantenimento della misura cautelare, deve essere effettuato in modo complessivo, valutando tutti gli elementi rilevanti, senza che il solo trascorrere del tempo possa essere considerato elemento sufficiente per disporre la revoca o la sostituzione della misura, ove permangano concreti e attuali indizi di pericolosità sociale. Il giudice, pertanto, nel decidere sull'istanza di modifica della misura cautelare, deve effettuare una valutazione globale e complessiva di tutti gli elementi rilevanti, senza che il mero decorso del tempo possa di per sé determinare la cessazione delle esigenze cautelari, ove permangano concreti e attuali indizi di pericolosità sociale del soggetto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. AGLIASTRO Mirel - rel. Consigliere

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 18/6/2018 del Tribunale per il riesame di Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott.ssa ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale del riesame di Catanzaro con ordinanza del 17-18/5/2018 ha rigettato l'appell…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.