Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4328 del 2016

ECLI:IT:TARLAZ:2016:4328SENT

Massima

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Il diniego di visto di ingresso per lavoro subordinato stagionale, adeguatamente motivato sulla base di elementi idonei a configurare il rischio migratorio, non può essere annullato per omessa comunicazione del preavviso di rigetto, in quanto l'annullamento è precluso dall'art. 21-octies della legge n. 241/1990. Il giudice amministrativo, in presenza di una procura nulla non regolarizzata nel termine perentorio assegnato, dichiara il ricorso improcedibile, condannando la parte ricorrente al pagamento delle spese di giudizio in favore dell'amministrazione resistente, in quanto la proposizione del gravame ha dato causa alla inutile attività processuale della stessa.

Sentenza completa

N. 09771/2015
REG.RIC.

N. 04328/2016 REG.PROV.COLL.

N. 09771/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9771 del 2015, proposto dalla sig.ra Samina Kousar, rappresentata e difesa dall'avv. Catia Lombardo, con domicilio eletto presso la Segreteria del Tar Lazio in Roma, Via Flaminia, 189;

contro

Ministero degli Affari Esteri, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura, domiciliato in Roma, Via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

del provvedimento n. 2062 del 28 aprile 2015 con il quale l’Ambasciata d’Italia a Islamabad rigetta l’istanza di visto di ingresso per lavoro subordinato stagionale;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di c…

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