Cassazione penale Sez. V sentenza n. 45129 del 6 novembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:45129PEN

Massima

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La falsità ideologica commessa dal commercialista nel formare un atto falso, apponendo la firma falsa di un soggetto e dichiarando falsamente la sua qualità, integra il reato di cui agli artt. 110 e 482 c.p., anche quando la dichiarazione sostitutiva presentata non contenga alcun fatto falso, essendo sufficiente l'attestazione di una qualità non veritiera. Ai fini della configurabilità del reato, non è necessario che la dichiarazione contenga specifici fatti falsi, essendo sufficiente l'attestazione di una qualità non corrispondente al vero. L'elemento soggettivo del reato di falsità ideologica è integrato dalla consapevolezza e volontà di attestare falsamente una qualità non veritiera, a prescindere dalla presenza di ulteriori fatti falsi nella dichiarazione. La pena irrogata per tali reati, pur se superiore al minimo edittale, non determina un vizio della sentenza, qualora rientri comunque nel range sanzionatorio previsto dalla norma incriminatrice. La prescrizione del reato, maturata nelle more del giudizio di legittimità, comporta l'annullamento senza rinvio della sentenza di condanna, anche quando siano state dedotte plurime doglianze e risultino non inammissibili solo quelle relative al trattamento sanzionatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - rel. Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/04/2018 della Corte di appello di Brescia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Barbara Calaselice;
udito il pubblico ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale, Dr. Filippi Paola, che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore dell'imputato, Avv…

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