Il provvedimento di revisione della patente di guida disposto dall'amministrazione competente ai sensi dell'art. 120, comma 1-sexies, del Codice della Strada nei confronti di soggetti cui siano state applicate le misure amministrative di cui all'art. 75 del D.P.R. n. 309/1990 non costituisce un atto vincolato, ma discrezionale, che deve essere adeguatamente motivato sulla base di puntuali valutazioni istruttorie, non potendosi limitare alla mera esistenza del decreto prefettizio di sospensione della patente, specie ove tale provvedimento non sia stato tempestivamente notificato all'interessato e non abbia trovato concreta esecuzione. Pertanto, in assenza di una motivazione che dia conto della necessità attuale di sottoporre il titolare della patente a revisione, il provvedimento di revisione è illegittimo per carenza di motivazione e irragionevolezza.