Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 11171 del 7 marzo 2014

ECLI:IT:CASS:2014:11171PEN

Massima

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La retrodatazione dei termini di durata della custodia cautelare, prevista dall'art. 297 comma 3 c.p.p., opera anche nel caso di ordinanze cautelari emesse in procedimenti diversi, per fatti diversi, tra i quali non sussiste una connessione qualificata, purché al momento dell'emissione della prima ordinanza fossero già desumibili dagli atti gli elementi posti a fondamento della seconda ordinanza e i procedimenti pendano davanti alla medesima autorità giudiziaria, essendo la loro separazione frutto di una scelta discrezionale del pubblico ministero. In tali ipotesi, i termini di durata della seconda misura cautelare decorrono dal giorno di esecuzione della prima ordinanza, a condizione che al momento dell'adozione della seconda misura i termini non fossero già scaduti per effetto della retrodatazione. Il giudice, nel valutare la sussistenza di tali presupposti, deve sviluppare un percorso logico-argomentativo immune da aporie, verificando in particolare se vi sia stata una effettiva condivisione di informazioni tra i pubblici ministeri procedenti e se non siano emerse ragioni idonee a giustificare la mancata riunione dei procedimenti o la decisione di procrastinare l'esecuzione della seconda ordinanza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUSCO Carlo Giuseppe - Presidente

Dott. MARINELLI Felicetta - Consigliere

Dott. DOVERE Salvatore - Consigliere

Dott. IANNELLO Emilio - Consigliere

Dott. MONTAGNI Andrea - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI NAPOLI;

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 7554/2013 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 04/12/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MONTAGNI ANDREA;

sentite le conclusioni del PG Dott. POLICASTRO Aldo, che ha chiesto il rigetto del ricorso;

Udito il difensore Avv. (OMISSIS), del Foro di (OMISSIS), che chiede il rigetto del ricorso.

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