Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 28216 del 19 giugno 2018

ECLI:IT:CASS:2018:28216PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di merito, nel valutare la credibilità e l'attendibilità delle dichiarazioni rese dalle parti e dai testimoni, gode di un ampio potere discrezionale, che si estrinseca nella libera valutazione del compendio probatorio nel suo complesso. Tale valutazione, se adeguatamente motivata, non è sindacabile in sede di legittimità, salvo che non risulti manifestamente illogica, contraddittoria o viziata da errori di diritto. Il giudice di merito può, pertanto, ritenere non attendibili le dichiarazioni della persona offesa, ove ritenga che le stesse risultino contraddittorie o in contrasto con le emergenze processuali, senza che ciò integri un vizio di motivazione censurabile in Cassazione. Analogamente, il giudice può attribuire maggiore credibilità alle dichiarazioni di altri testimoni, ove ritenga che le stesse siano sorrette da elementi oggettivi, come l'assenza di interessi personali o economici in conflitto con la posizione dell'imputato. La Corte di Cassazione, in sede di legittimità, non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, salvo che non ravvisi una motivazione manifestamente illogica o contraddittoria, ovvero errori di diritto nell'applicazione dei principi giuridici in materia di valutazione della prova testimoniale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. VIGNA Maria S. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore generale della Repubblica presso la Corte di appello dell'Aquila;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 17/03/2016 della Corte di appello dell'Aquila;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)) che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
R…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.