Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 14644 del 6 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:14644PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento cautelare personale può essere legittimamente disposto quando sussistono concreti e attuali elementi che giustificano il pericolo di reiterazione di condotte delittuose dello stesso genere di quelle per cui si procede, anche in presenza di fatti risalenti nel tempo, purché vi sia una proiezione finalistica nel tempo dell'accordo tra gli indagati e un apporto determinante del singolo indagato per il mantenimento in vita di un sistema di asservimento delle funzioni pubbliche a interessi privati, non superato dalle intervenute dimissioni da incarichi pubblici o privati. In tali casi, il giudice è tenuto a una valutazione individualizzata della pericolosità attuale dell'indagato, senza poter accomunare la sua posizione a quella dei coindagati, e a una motivazione specifica sulle esigenze cautelari, senza poter limitarsi a una mera "incorporazione" della richiesta del pubblico ministero. Tuttavia, il ricorso che si limiti a reiterare in modo generico le argomentazioni già svolte in sede di riesame, senza indicare gli specifici profili di omessa o apparente motivazione, è inammissibile per genericità e manifesta infondatezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. GIORDANO E. A. - rel. Consigliere

Dott. GALLUCCI Enrico - Consigliere

Dott. VIGNA Maria S. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 04/10/2022 del Tribunale di Lecce;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
sentite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha chiesto di dichiarare inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di Lecce, con l'ordinanza indicata in epigrafe, ha confermato la misura degli ar…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.