Cassazione penale Sez. V sentenza n. 24601 del 24 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:24601PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La credibilità e attendibilità delle dichiarazioni della persona offesa costituitasi parte civile, pur richiedendo un vaglio rinforzato da parte del giudice, possono essere autonomamente sufficienti a fondare la responsabilità penale dell'imputato, senza necessità di ulteriori riscontri esterni, purché siano caratterizzate da dettaglio e coerenza interna e risultino comunque corroborate da altri elementi di prova, anche di natura documentale. Il movente, pur rilevante ai fini della ricostruzione del fatto, non è indispensabile ai fini della pronuncia di condanna, qualora la prova della commissione del reato sia comunque raggiunta attraverso altri elementi probatori. Il diniego delle circostanze attenuanti generiche deve essere adeguatamente motivato dal giudice, il quale deve valutare tutti gli elementi indicati dall'art. 133 c.p., pur potendo limitarsi a prendere in considerazione quello ritenuto prevalente. Quando la pena sia determinata in prossimità del minimo edittale, anche con modesti aumenti per la continuazione, non è necessaria una specifica e dettagliata motivazione, essendo sufficiente il richiamo al criterio di adeguatezza della pena, nel quale sono impliciti gli elementi di cui all'art. 133 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CATENA Rossella - Presidente

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. CANANZI Francesco - rel. Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 04/06/2021 della CORTE APPELLO di TORINO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. CANANZI FRANCESCO;
letta la requisitoria scritta depositata in data 11/04/2022, ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8, dal Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. RICCARDI GIUSEPPE, che ha concluso chiedendo dichiararsi inammissibile il ricorso…

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