Cassazione penale Sez. II sentenza n. 36121 del 25 agosto 2014

ECLI:IT:CASS:2014:36121PEN

Massima

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Il provvedimento di sequestro probatorio è legittimo quando il giudice, sulla base di una motivazione logica e adeguata, rileva l'esistenza del fumus commissi delicti e l'esigenza probatoria perseguita in funzione dell'accertamento dei fatti, anche in assenza di una spiegazione convincente da parte dell'indagato circa il possesso di una consistente somma di denaro rinvenuta nel corso di una perquisizione. In tali casi, il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza di convalida del sequestro è inammissibile, non potendosi denunciare l'illogicità manifesta della motivazione, ma solo la mancanza assoluta di motivazione o la presenza di motivazione meramente apparente, in quanto correlate all'inosservanza di precise norme processuali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Lucia - Presidente

Dott. FIANDANESE Franco - Consigliere

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) nato il (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del Tribunale della liberta' di Roma del 18/3/2014;

Sentita la relazione della causa fatta dal consigliere dott. Di Marzio Fabrizio;

udite le conclusioni del sostituto procuratore generale Galasso Aurelio, che ha chiesto rigettarsi il ricorso.

OSSERVA

(OMISSIS) ricorre avverso l'ordinanza in epigrafe con cui e' stato confermato il decreto di convalida di perquisizione e sequestro probatorio …

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