Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 9777 del 11 marzo 2021

ECLI:IT:CASS:2021:9777PEN

Massima

Il giudice, nel valutare l'adeguatezza della misura cautelare personale, è tenuto a motivare in modo specifico e concreto le ragioni per le quali ritiene che la misura degli arresti domiciliari, anche con l'applicazione del braccialetto elettronico, non sia idonea a fronteggiare il pericolo di recidiva, tenendo conto di tutti gli elementi rilevanti, quali le modalità della condotta illecita, il contesto relazionale in cui è maturata, l'incidenza dell'età ormai adulta dei figli conviventi dell'imputato e la capacità di quest'ultimo di adeguare spontaneamente la propria condotta al rispetto delle prescrizioni connesse alla misura meno afflittiva. La mera affermazione apodittica dell'inadeguatezza degli arresti domiciliari, senza una puntuale valutazione di tali elementi, integra un vizio di motivazione censurabile in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DOVERE Salvatore - Presidente

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

Dott. TANGA ((omissis)) - Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 09/07/2020 del TRIB. LIBERTA' di MESSINA;
udita la relazione svolta dal Presidente Dr. DOVERE SALVATORE;
Il PG Dr. PERELLI SIMONE, conclude chiedendo l'annullamento dell'ordinanza impugnata limitatamente al profilo dell'adeguatezza della misura custodiale, con rinvio al Tribunale di Messina per nuovo esame.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ha proposto ricorso per cassazione, a mezzo del difensore di fiducia avv. (OMISSIS)…

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