Cassazione penale Sez. I sentenza n. 4161 del 27 gennaio 1992

ECLI:IT:CASS:1992:4161PEN

Massima

Massima ufficiale
Il tribunale investito del riesame non puo` pronunciare ordinanza con la quale rinvia l`udienza, per chiedere alla cancelleria del giudice per le indagini preliminari l`invio della documentazione che ai sensi dell`art. 100 delle disposizioni di attuazione deve essere trasmessa ad esso tribunale o il completamento della documentazione gia` inviata, ne` ha il potere di stabilire esso, nel provvedimento di rinvio, il momento dal quale comincera` a decorrere nuovamente il termine fissato dell`art. 309, comma nono, cod.proc.pen. per la decisione, poiche` il codice non attribuisce in materia alcuna potesta` al giudice. Siffatta conclusione si desume, oltre che dalla tipologia dei provvedimenti che costituiscono, ai sensi del succitato art.309 l`epilogo del procedimento da tale norma previsto, sia dalla previsione dell`art. 101 delle disposizioni di attuazione (che in via del tutto eccezionale prevede il rinvio dell`udienza per la decisione sulla richiesta di proroga nell`ipotesi disciplinata dall`art. 127, comma quarto cod.proc.pen., e prefissa il momento della decorrenza del termine per la decisione), sia dalla formulazione della norma in questione che, tenuto conto anche del disposto del comma decimo, esclude che sia possibile rinviare la decisione per l`acquisizione o il completamento della documentazione necessaria per decidere, o che nel computo dei termini per la decisione possa tenersi conto anche del tempo impiegato per la trasmissione degli atti da parte dell`autorita` giu diziaria competente.

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