Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 19624 del 10 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:19624PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il ricorso straordinario per cassazione ex art. 625-bis c.p.p. è ammissibile solo quando l'errore denunciato sia esclusivamente di natura percettiva e non implichi valutazioni giuridiche da parte del giudice. Pertanto, non è configurabile un errore di fatto, ma piuttosto un errore di giudizio, quando la decisione impugnata abbia comunque contenuto valutativo, essendo in tal caso escluso l'ambito applicativo del rimedio previsto dall'art. 625-bis c.p.p. Inoltre, la mancata deduzione di una questione, come quella relativa alla prescrizione del reato, nei precedenti gradi di giudizio, impedisce che essa possa essere fatta valere in sede di legittimità, in applicazione del principio secondo cui non sono deducibili con il ricorso per cassazione questioni che non abbiano costituito oggetto di motivi di gravame. Infine, gli errori denunciati in relazione alla determinazione della pena, in quanto afferenti all'esecuzione della stessa, devono essere fatti valere con gli strumenti impugnatori previsti in tale fase, non essendo ammissibile la loro deduzione con il ricorso straordinario per cassazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CIAMPI F.Maria - Presidente

Dott. VIGNALE Lucia - Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriella - Consigliere

Dott. CIRESE Maria - Consigliere

Dott. SESSA Renata - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);
avverso la sentenza in data 04/05/2022 della Corte di cassazione;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
letta la requisitoria redatta dal Pubblico Ministero, in persona del ((omissis)), che ha chiesto che sia dichiarata l'inammissibilita' del ricorso;
letta la memoria di replica depositata, in data 23/03/2023, dal difensore del ricorrente.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza n. 48675…

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