Consiglio di Stato sentenza n. 3246 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:3246SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il vincolo di tutela monumentale di cui all'art. 10, comma 4, lettera g) del D.lgs. n. 42 del 2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio) sulle pubbliche piazze, vie, strade e altri spazi aperti urbani di interesse artistico o storico, attribuisce all'amministrazione statale competente (Ministero per i Beni e le Attività Culturali) peculiari prerogative di conformazione e regolazione dei diritti e comportamenti inerenti al patrimonio culturale, che si esplicano attraverso l'espressione di pareri obbligatori e vincolanti sulle scelte delle amministrazioni comunali in materia di occupazione di suolo pubblico in tali aree. Tali pareri, espressione della discrezionalità tecnica dell'amministrazione preposta alla tutela dei beni culturali, sono insindacabili, se non per vizi macroscopici di irragionevolezza, illogicità, contraddittorietà e infondatezza, e possono legittimamente condurre al diniego o alla revoca di concessioni di occupazione di suolo pubblico, anche in presenza di pregressi assensi, ove l'interesse pubblico alla tutela del bene culturale prevalga sull'interesse privato, come nel caso di concentrazione di occupazioni di suolo pubblico in capo a un unico operatore, che limiterebbe la pubblica fruizione del bene vincolato. L'amministrazione comunale, nel regolare l'esercizio del commercio nelle aree pubbliche aventi valore archeologico, storico, artistico o monumentale, è tenuta a conformarsi alle scelte dell'amministrazione statale, frutto di una necessaria pianificazione congiunta, senza che possa invocarsi una disparità di trattamento rispetto ad altri operatori, ove non sia fornita adeguata evidenza di situazioni identiche.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/03/2023

N. 03246/2023REG.PROV.COLL.

N. 06838/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6838 del 2021, proposto da
Retail Food S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Emanuela Paoletti, Francesco Paoletti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio del Comune di Roma, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12;
Roma Capitale, non costituita in giudizio;

per la riforma

dell…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.