Cassazione penale Sez. I sentenza n. 33781 del 12 settembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:33781PEN

Massima

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Il periodo di osservazione di almeno un anno previsto dall'art. 4-bis, comma 1-quater, dell'Ordinamento Penitenziario per i condannati per il delitto di violenza sessuale, ai fini della concessione dei benefici penitenziari, non costituisce una disparità di trattamento irragionevole rispetto ai condannati per altri reati di pari gravità, in quanto l'ammissione a misure alternative alla detenzione non rappresenta un diritto del detenuto, ma una facoltà rimessa alla valutazione discrezionale del Tribunale di Sorveglianza, il quale deve accertare la sussistenza di tutti i presupposti previsti dalla legge, tra cui l'effettiva evoluzione della personalità del condannato durante la fase di osservazione, al fine di assicurare la prevenzione del pericolo di recidiva e favorire il suo percorso di rieducazione e reinserimento sociale. La previsione di tale periodo di osservazione, pertanto, non contrasta con il principio costituzionale di uguaglianza e ragionevolezza, in quanto risponde all'esigenza di garantire una valutazione approfondita della personalità del condannato per reati sessuali, considerata la particolare pericolosità di tali delitti e la necessità di verificare concretamente il suo effettivo percorso di recupero e risocializzazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. CAIAZZO Luigi - rel. Consigliere

Dott. BONITO Francesco M.S - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M.S. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) DE. PA. CA. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 3651/2010 TRIB. SORVEGLIANZA di FIRENZE, del 11/11/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUIGI PIETRO;

lette le conclusioni del P.G. Dott. MAZZOTTA Gabriele che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con ordinanza in data 11.11.2010 il Tribunale di sorveglianza di Firenze dichiarava inammissibile l'istanza diretta …

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