Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1418 del 2019

ECLI:IT:TARSA:2019:1418SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo che dispone il divieto di prosecuzione di un'attività e la rimozione dei relativi effetti dannosi è improcedibile qualora, nel corso del giudizio, il destinatario del provvedimento abbia ottenuto i titoli edilizi in sanatoria, essendo venuto meno l'interesse originario all'annullamento dell'atto impugnato. In tal caso, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, compensando integralmente le spese di giudizio tra le parti, fatta eccezione per il contributo unificato che resta a carico del ricorrente che, solo all'esito del procedimento di conformazione, ha ottenuto i titoli richiesti. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse originario all'annullamento di un provvedimento amministrativo, a seguito del rilascio di titoli edilizi in sanatoria, comporta la declaratoria di improcedibilità del ricorso, con compensazione delle spese di giudizio, salvo il contributo unificato a carico del ricorrente. Tale principio si fonda sulla necessità di assicurare l'economia processuale e l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando pronunce di merito su questioni divenute prive di utilità pratica per le parti. La massima valorizza altresì il ruolo del giudice amministrativo nel verificare la persistenza dell'interesse al ricorso, anche in corso di causa, al fine di evitare inutili dispendi di attività processuale.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/07/2019

N. 01418/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00690/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 690 del 2017, proposto da
Nobile S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Alfonso Esposito, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Ennio De Vita in Salerno, via Piave 1;

contro

Comune di Fisciano, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Lucrezia Rispoli, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Luigi Vuolo in Salerno, largo Plebiscito 6;

per l'annullamento:

a) del provvedimento prot. n. G.0010120/2017 – U- 8.05.2017, con cui il Comu…

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