Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1599 del 2017

ECLI:IT:TARMI:2017:1599SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercitare il potere di controllo e repressione in materia edilizia, è tenuto a verificare la sussistenza della legittimazione del richiedente a realizzare gli interventi oggetto di denuncia di inizio attività (DIA), compiendo una sommaria valutazione circa il titolo di legittimazione, senza necessità di approfondite indagini, ma comunque accertando l'esistenza di un titolo che consenta di incidere sui diritti di terzi, come nel caso di apertura o ampliamento di finestre su fondi altrui. L'omissione di tale verifica preliminare rende illegittimo il provvedimento con cui il Comune decide di non esercitare il potere di autotutela, in quanto l'amministrazione non può esimersi dal compiere tale minima attività accertativa prima del rilascio dei titoli edilizi. Inoltre, il provvedimento con cui il Comune decide di non esercitare il potere di autotutela deve essere adeguatamente motivato, indicando le ragioni specifiche per cui si ritiene prevalente l'interesse del privato rispetto a quello pubblico, senza limitarsi ad affermazioni apodittiche. Infine, la domanda di accertamento della fondatezza dell'istanza e di condanna all'emanazione del provvedimento sanzionatorio non può essere accolta quando il potere che l'amministrazione è ancora chiamata ad esercitare ha carattere discrezionale, come nel caso di esercizio del potere di autotutela oltre il termine di sessanta giorni dalla conoscenza degli atti.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/07/2017

N. 01599/2017 REG.PROV.COLL.

N. 03056/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3056 del 2012, proposto da:
MARCO MAZZARELLI, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)) con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Milano, ((omissis)), n. 16;

contro

COMUNE DI MILANO, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso gli Uffici dell’Avvocatura comunale in Milano, Via della Guastalla, n. 6;
CONDOMINIO DI VIA DEL DON 3, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultima in Mil…

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